Come scegliere il prodotto migliore per le diverse applicazioni?
Vi sono due soluzioni tecniche che consentono di effettuare operazioni di tensionamento e serraggio secondo modalità differenti: il tensionatore idraulico e il tensionatore meccanico.
I due prodotti hanno peculiarità tecniche differenti: l’obiettivo è conoscere i punti di forza e di debolezza di entrambe al fine di saper scegliere correttamente la soluzione più idonea alla specifica applicazione.
TENSIONATORI IDRAULICI O MECCANICI?
Nel caso in cui sia necessario effettuare operazioni di tensionamento in ambito Industriale, Oil & Gas, Settore Energetico e Metallurgico, si possono utilizzare tecnologie differenti.
FPT – Fluid Power Technology si propone di analizzare le caratteristiche tecniche dei tensionatori idraulici e dei tensionatori meccanici o super dadi, evidenziando le informazioni necessarie per effettuare la scelta giusta per la specifica applicazione.
Le peculiarità dei tensionatore idraulici e dei tensionatori meccanici sono elencate nella seguente tabella:
CARATTERISTICHE |
TENSIONATORI IDRAULICI |
CARATTERISTICHE |
TENSIONATORI MECCANICI |
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PLUS |
MINUS |
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PLUS |
MINUS |
Azionamento idraulico |
Elevato effetto leva. Con il minimo sforzo per l’operatore si ottengono forze elevatissime |
Necessitano di pompa e tubazione flessibile |
Azionamento meccanico |
Semplicità costruttiva. Richiede solamente una chiave dinamometrica |
Maggior sforzo per l’operatore. Procedura lenta dovuta alla quantità delle viti di spinta da serrare |
Architettura modulare |
Con i relativi kit di conversione consente di essere impiegato su un ampio range di filettature |
Ingombro dell’attrezzo superiore |
Architettura mono-filetto |
Ingombri ridottissimi simili ad un dado esagonale convenzionale |
Scarsa versatilità. Ogni dado è concepito per una determinata filettatura |
Serraggio a pura trazione |
Il serraggio della connessione bullonata avviene per pura trazione. Il serraggio risulta molto preciso e ripetibile |
Le forze richieste impongono un azionamento ad elevate pressioni. Tipicamente 1500 bar |
Serraggio in coppia |
L’utilizzo è molto semplice e non richiede attrezzature particolari |
Il serraggio avviene per torsione ed è quindi condizionato dalla variabilità degli attriti vite-madrevite |
Contestualità del serraggio |
Con opportune connessioni idrauliche è possibile realizzare un serraggio contestuale su più tiranti |
Richiede tanti tensionatori quanti sono i tiranti da tensionare contestualmente |
Individualità di serraggio |
Nessuno, ed inoltre essendo un dado la quantità necessaria è pari al numero di tiranti da tensionare |
È necessario prevedere una accurata sequenza di serraggio per uniformare il carico |
Smontabilità |
Il tensionatore viene impiegato solo per le operazioni di serraggio e successivamente rimosso |
Serrare una connessione bullonata con tanti bulloni impone altrettanti montaggi e smontaggi |
Integrazione nei macchinari |
È concepito come dado diventando parte integrante della macchina. Il dado viene montato una sola volta |
La quantità occorrente è spesso elevata ed è pari al numero di prigionieri da serrare |
Fonti di calore |
Opportuni accorgimenti costruttivi consentono la realizzazione di tensionatori per alte temperature |
Le temperature massime sono limitate dalla presenza di guarnizioni. Valori limite sono max. 180/200 °C |
Fonti di calore |
Resistenti al calore in quanto realizzati solo in metallo. Opportune leghe consentono di superare i 500°C |
Prolungati periodi ad alta temperatura potrebbero causare fenomeni di corrosione |
Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio Tecnico FPT