Sistema idraulico per la Bre.Be.Mi

4 cilindri speciali da 900 tonnellate per le operazioni di sollevamento dell’autostrada Bre.Be.Mi
Cilindri idraulici alto tonnellaggio fpt
Dettagli del progetto

LUOGO

Italia

SETTORE

Infrastrutture

TIPOLOGIA DI PROGETTO

Cilindri idraulici alto tonnellaggio

Descrizione progettuale

Nell’ambito del progetto della nuova autostrada Bre.Be.Mi. , collegamento Autostradale Brescia – Bergamo – Milano, sono stati realizzati una serie di viadotti in calcestruzzo realizzati con sistema a conci coniugati prefabbricati in stabilimento e varati con carro di varo/gru. Uno di questi viadotti è il viadotto denominato “Adda”.

L’impalcato del viadotto Adda si sviluppa su due carreggiate di lunghezza 1.260 ml con campate di luce variabile dai 45 ai 90 ml costituite da conci coniugati di larghezza 17 ml, altezza variabile da 3,20 a 5,40 ml e profondità circa 2,70 ml.

L’esecuzione dell’opera ha previsto il varo del concio zero posizionato sulle pile precedentemente costruite e temporaneamente assicurato alla pila mediante impiego di barre verticali. Successivamente sono stati montati simmetricamente i conci prefabbricati solidarizzati tra loro mediante collante specifico e cavi post-tesi a trefolo. Nella fase transitoria tra il montaggio del concio e la tesatura dei cavi i conci sono stati solidarizzati impiegando barre ad alta resistenza mediante impiego di cilindri cavi.

FPT ha fornito 4 cilindri idraulici speciali a semplice effetto ad alto tonnellaggio modello CSE-900/120-GS TA-SP per grandi sollevamenti.
I cilindri sono stati progettati e realizzati a semplice effetto, con ritorno sotto carico e ghiera di sicurezza. Hanno una capacità di 900 tonnellate a 700 bar ed una corsa di 120 mm, diametro esterno Ø555 mm e altezza a chiuso 550 mm.

I cilindri sono stati azionati da una centralina idraulica modello FPT4-ME4-M-VM2M-100-4U con quattro uscite indipendenti per una migliore gestione del carico.

Il sistema idraulico FPT così composto è servito per per il posizionamento del concio zero e le sue successive regolazioni (nelle fasi transitorie è necessario considerare i differenti schemi statici che assume l’impalcato non ancora completo e reso solidale).